07
Ottobre
20:17

Caricamento Eventi
  • Questo evento è passato.

Europa: spazio privilegiato della speranza umana

 

Donne d’Europa 1915-1945-1995,  h.15,00-17,30

Introduce: Liliana Besta Battaglia, h.15.00

  • Relazione di Roberto Albanese L’ira delle colombe, 15.15
  • Presentazione a cura di Angelo Vecchi della figura di Abigaille Zanetta durante la Grande Guerra, h.00
  • Relazione di Antonella Braga Donne per l’Europa. L’impegno delle donne nella Resistenza europea, h.16.30
  • Presentazione della collana “Novecentodonne” della casa editrice Unicopli e del primo volume su Lica Steiner, h.17.00

Allestimenti:

  • Video in rotazione del documentario (in lingua inglese) “These Dangerous Women” realizzato dalla sezione inglese del WILPF in occasione del centenario della conferenza de L’Aja. https://www.youtube.com/watch?v=0a2xYvXwGiw
  • Materiali in consultazione del Movimento Federalista Europeo e dell’Associazione per la Pace (Libri, riviste e pubblicazioni)
  • Materiale Esposizione per la vendita della Collana di volumetti “Novecentodonne” dedicati alle donne, casa editrice del Politecnico Unicopli di Milano, che tra i primi titoli prevede profili biografici di donne legate al nostro territorio (Lica Steiner, Gisella Floreanini, Ada Rossi, ecc.)
  • Limes Club Cisalpino – “Galleria  iconografica: giornali e protagonisti d’Europa nelle 2 guerre mondiali”.

 

Intermezzo musicale a cura di Scuola di musica Dedalo, h.17,30 – 18,00

Brindisi con FISAR (Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori)

 

#facilecambiare: Dialogo con Alessandro Rimassa h.18.00-19,30

Dibattito aperto e partecipato col pubblico sui temi dell’innovazione e dell’accelerazione del cambiamento con Matteo Mocchi e Giovanni Campagnoli

L’ira delle colombe.  Per una memoria attiva dell’Europa di pace. Omaggio alla stilista milanese Rosa Genoni, unica italiana che partecipò al  congresso delle donne per la pace de L’ Aja ( 8 aprile / 1° maggio 1915).  Azione contro la guerra e per la pace e la riconciliazione durante la Grande Guerra,  tra ricerca storica e progetti  di animazione socio-culturale.  L’impegno delle donne dalla “diplomazia di popolo” dei congressi WILPF de L’ Aja (1915), Zurigo (1919), Vienna (1921), all’azione umanitaria rivolta a feriti prigionieri profughi, agli scioperi contro la guerra (1917), ai “treni della fratellanza” in soccorso dei bambini denutriti di Vienna ( 1919 / 1920).

Roberto Albanese. Funzionario di Regione Lombardia, referente per l’europrogettazione della sede territoriale di Monza e Brianza ed esperto TAIEX della Commissione Europea. Esperto di educazione e comunicazione ambientale e di animazione socio-culturale, socio fondatore dell’Associazione nazionale per l’animazione sociale e culturale. Ha ideato e realizzato progetti sostenuti da Consiglio d’Europa, Commissione Europea, comunità di lavoro delle regioni d’Europa ( Alpe Adria, Quattro Motori per l’Europa,  Arge Alp). E’ stato collaboratore di emittenti televisive italiane ed europee: RAI (Milano / Roma), Tele Tres Catalunya (Barcellona), Bayerischen Rundfunk (Monaco di Baviera).

Attivista sin dagli anni ’70 nel movimento ecopacifista;  ha collaborato con l’eurodeputato Alexander Langer su iniziative quali il Verona forum, per la pace e la riconciliazione in ex-Jugoslavia e l’Alleanza per il Clima delle città europee con i popoli indigeni delle foreste pluviali. Consigliere regionale dei Verdi alla Regione Lombardia dal 1985 al 1990.  Direttore dell’associazione Green Man, Istituto per la democrazia partecipativa e la cittadinanza europea di Monza.  Promotore di iniziative di cittadinanza attiva a livello europeo, tra cui alcune petizioni al Parlamento europeo sui temi della pace, dell’ambiente e dello sviluppo, come la petizione 1331/2012 sulla crisi delle aziende del settore fotovoltaico del nord Italia. Vedi in You Tube https://www.youtube.com/watch?v=NqJWvYtAACA

Studioso indipendente e conferenziere sui temi della pace e dell’ambiente, membro della European Society for Environmental History (ESEH). Content manager di siti e mostre (Donne di pace del Risorgimento, Ecocentro Castello di Belgioioso), ha realizzato progetti di ecopaxlandscaping, in particolare i Roseti della pace di Solferino / Cavriana e Monza e Il Mulino dei cittadini del fiume della valle del Lambro (Monza e Brianza). Ha pubblicato saggi, anche all’estero, copioni teatrali e romanzi (tra cui Il Roseto della pace. Le donne lombarde nel 1859, Mantova, 2009; Con il fiume nel cuore. La quasi leggenda del Lambro, Mantova, 2012).

Angelo Vecchi. Nato a Borgomanero, lavora a Novara. Si è laureato in Scienze Storiche discutendo una tesi su Nello Rosselli all’Università degli Studi di Torino e ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia presso l’Università Statale di Milano con uno studio sulle associazioni popolari. Ha pubblicato vari volumi e saggi su temi e problemi dell’emigrazione italiana, dell’associazionismo, dell’assistenza sociale e dell’industrializzazione con particolare attenzione all’ambito territoriale del Novarese e del Piemonte nord-orientale fra Ottocento e Novecento

Antonella Braga. Insegna Storia e Filosofia presso il Liceo scientifico “E. Fermi” di Arona (No). Ha conseguito il dottorato di ricerca in “Storia del federalismo e dell’unità europea” presso l’Università di Pavia. Ha collaborato con l’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea nel Novarese e nel Verbano Cusio Ossola “Piero Fornara”, presso cui è stata docente comandata tra il 2006 e il 2011. Ha pubblicato: Ernesto Rossi. Un democratico europeo, Rubbettino, 2009 (con Simonetta Michelotti); Un federalista giacobino. Ernesto Rossi pioniere degli Stati Uniti d’Europa, Il Mulino, 2007; La città e la guerra. Novara 1940-1945. Itinerari (Novara, 2006), oltre a diversi saggi di storia del federalismo, storia locale, didattica della storia e metodologia della ricerca. È socia fondatrice della Fondazione Ernesto Rossi e Gaetano Salvemini di Firenze.

Alessandro Rimassa. Nato il 19 ottobre 1975 esprime la sua filosofia di vita con l’hashtag che dà il titolo a questo libro: #facilecambiare. Basta volere e sapere agire. È fondatore e direttore TAG Innovation School, direttore della Scuola di Management e Comunicazione di IED l’Istituto Europeo di Design, firma le rubriche Startup sul settimanale del Corriere della Sera, Sette e Dizionario del mondo che cambia su Donna Moderna e lavora come consulente di comunicazione e innovazione per grandi aziende. Scrittore, conduttore televisivo, speaker in conferenze ed eventi e giornalista professionista è al suo quarto libro. Ha scritto due romanzi Generazione Mille Euro (Rizzoli, 2006)e Berlino Sono Io (Sonzogno, 2011) e un manuale, Jobbing, la guida alle 100 professioni più nuove e più richieste (Sperling & Kupfer, 2009). Il best seller Generazione Mille Euro è stato tradotto in sette lingue ed è diventato un film. Facile Cambiare è un libro per cittadini attivi di Alessandro Rimassa. Donne e uomini di qualsiasi età che vogliono agire in prima persona nel cambiamento del nostro Paese e del sistema sociale in cui viviamo. Nella vita pubblica italiana si parla sempre e soltanto di idee mai di metodi. Questo libro ispirandosi ai principi della Terza Rivoluzione Industriale e del design thinking ne propone 10 da utilizzare subito per far ripartire l’Italia. Per passare da una money-centered-economy a una human-centered-society. L’essere umano e la capacità di disegnare soluzioni immedesimandosi in chi ne vivrà le conseguenze torna al centro del sistema: condivisione, relazione ed empatia assieme a trasparenza, merito e regole rappresentano la bussola di un cambiamento socioculturale di cui ognuno di noi può essere protagonista oggi. In questo libro non troverete soluzioni programmatiche o proposte politiche ma metodi attuabili da qualsiasi persona, organizzazione, associazione, amministratore o partito: la razionalizzazione di molti modelli utilizzati oggi nella società,  nella formazione, nelle aziende, nella rete che se uniti insieme, possono lanciare la rivoluzione culturale di cui l’Italia ha estrema urgenza. Cosa aspettiamo a lanciare insieme questa grande rivoluzione culturale?

Matteo Mocchi. Novarese dal 1980. Laureato in Industrial Design al Politecnico di Milano, si specializza nella progettazione di “spazi per comunicare” dando vita con due soci, nel 2010, allo studio BBMDS, attivo nel mondo del design di prodotto e degli allestimenti a livello nazionale ed internazionale. All’attività dello studio affianca la docenza universitaria (IAAD Torino, IUAV Venezia, NABA Milano, Università Cattolica) e la gestione di lecture/workshop per aziende ed istituzioni. Ama Novara, ne detesta la mentalità provinciale, adora tutto ciò che è temporaneo.

Giovanni Campagnoli. Lavora in spazi ‘non convenzionali’ di incubazione di start up giovanili innovative, a vocazione creativa, sociale, culturale e di sviluppo locale. Docente di economia dai Salesiani, bocconiano, si occupa di ricerca come direttore e blogger della Rete Informativa Politichegiovanili.it e su questi temi opera anche come consulente e formatore per Enti Pubblici e Organizzazioni No Profit. Lavora a Enne3network ed in Vedogiovane.

 

In collaborazione con: MFE – Associazione Novara Europa, FISAR (Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori), Limes Club Cisalpino, Associazione per la Pace – Novara, Scuola di musica Dedalo

Brindisi con Fisar 5 euro, h.17,30
Aperitivo 5 euro, h.19,00
(brindisi+aperitivo 8 euro)

Scarica il comunicato stampa

 

Dettagli

Data:
9 Maggio 2015
Ora:
15:00 - 19:30
Categoria Evento:
Organizer:
Casa Bossi